Italy 7% Flat Tax for Pensioners
- IN BREVE – REGIME FISCALE PER I NUOVI RESIDENTI
Obiettivo : migliorare gli investimenti in Italia attraendo individui ad alto patrimonio netto.
Soggetti qualificati : individui che non sono stati fiscalmente residenti in Italia per almeno 9 anni sui 10 anni precedenti il loro trasferimento in Italia.
Benefici : gli individui ad alto patrimonio netto che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia sono abilitati ad applicare un’imposta sostitutiva al loro reddito estero, pari a 100.000 euro per ogni anno fiscale. Il regime può essere esteso ai familiari (25.000 euro per membro).
Che cos’è
Il regime fiscale per i nuovi residenti è dedicato alle persone che trasferiscono la propria residenza in Italia e prevede un’imposta sostitutiva sui redditi esteri. Questo regime vantaggioso mira a migliorare gli investimenti e ad attrarre in Italia individui con un patrimonio netto elevato.
Chi può accedere al regime
Questo regime fiscale è disponibile per le persone fisiche “neo-residenti” in Italia, che (indipendentemente dalla loro nazionalità o domicilio) sono state non residenti fiscali in Italia per almeno 9 anni sui 10 anni precedenti il loro trasferimento in Italia. Il regime di incentivazione può essere esteso anche ai familiari di queste persone.
Benefici
Le persone con un patrimonio netto elevato che trasferiscono la residenza fiscale in Italia hanno la possibilità di applicare un’imposta sostitutiva sui redditi esteri, pari a 100.000 € per ciascun anno fiscale, in luogo dell’imposta sui redditi italiana. Pertanto, questa tassazione rappresenta un’alternativa all’applicazione della tassazione ordinaria e l’opzione è valida per un periodo di 15 anni. L’opzione per il regime può essere estesa ai familiari attraverso il pagamento sui loro redditi esteri di un’imposta sostitutiva pari a 25.000 € per componente. I contribuenti possono accedere al regime presentando un ruling fiscale anticipato all’Agenzia delle Entrate italiana o esercitando l’opzione per la tassazione sostitutiva nella propria dichiarazione dei redditi. Le persone che trasferiscono la residenza fiscale devono pagare l’imposta di successione e donazione solo per i beni e i beni esistenti nel territorio italiano.
Requisiti per l’imposta fissa al 7%
Per poter usufruire del regime di imposta fissa al 7% riservato ai pensionati, è necessario percepire una pensione di origine estera, sia essa privata o pubblica, indipendentemente dalla cittadinanza. Non è rilevante se si è cittadini italiani o stranieri, ma la pensione deve provenire dall’estero.
Non si deve essere stati residenti in Italia nei 5 anni fiscali precedenti al trasferimento. Questo significa che, sebbene si possa essere stati residenti fiscali in Italia più di 5 anni fa, si mantiene comunque l’idoneità per il regime agevolato.
Inoltre, è indispensabile stabilirsi in un comune qualificato. È importante notare che non è possibile beneficiare di questa agevolazione fiscale trasferendosi prima in un comune non qualificato e poi in uno che lo è.
Comuni qualificati per l’imposta fissa del 7%
Per accedere all’imposta fissa del 7%, è necessario trasferirsi in un comune che rientra nei criteri previsti dal comma 1 dell’art. 24-ter. In base a questa normativa, sono idonei i comuni con una popolazione pari o inferiore a 20.000 abitanti situati nelle seguenti regioni:
•Abruzzo
•Puglia
•Basilicata
•Calabria
•Campania
•Molise
•Sardegna
•Sicilia
In aggiunta, sono inclusi i comuni con una popolazione inferiore a 3.000 abitanti elencati negli allegati 1, 2 e 2-bis del DL 17 ottobre 2016, n. 189. Questi comuni, situati in Umbria, Lazio e Marche, sono stati colpiti dai terremoti del 2016, e il legislatore ha previsto incentivi fiscali per favorire il ripopolamento di queste aree.
Si precisa che il numero di abitanti è fissato al 1° gennaio di ogni anno, pertanto, se ci si trasferisce in un comune che in seguito supera il limite di popolazione, si mantiene comunque il diritto all’agevolazione fiscale del 7%.
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